Da genitori attenti e preoccupati, ogni estate ci si pone la fatidica domanda: “farà male l’aria condizionata al mio bambino?”.
È bene tenere sempre a mente che l’aria condizionata è un comfort che però va gestito con assennatezza per non farlo diventare motivo di disagio (come spesso accade nei supermercati e nei treni).
Detto questo, utilizzare il climatizzatore con i bambini non è controindicato a patto di utilizzare alcuni semplici accorgimenti per gestire la questione aria condizionata e bambini.
Ci teniamo a sottolineare che anche per i neonati l’aria condizionata non è un male, anzi, permette ai piccoli di dormire meglio. Ovviamente anche in questo caso è bene comunque seguire i suggerimenti per usare in modo intelligente e corretto il condizionatore.
5 consigli per l’aria condizionata e bambini
1. Non abbassate troppo la temperatura
Questo è un semplice consiglio che va bene per i bambini ma anche per gli adulti, perché permette di risparmiare salvaguardare i più piccoli e anche il portafoglio.
Non è necessario impostare sul climatizzatore una temperatura molto inferiore a quella dell’ambiente esterno bastano un paio di gradi in meno di aria condizionata per sentire l’aria fresca e stare bene.
La temperatura che noi percepiamo è proporzionale al grado di umidità relativa dell’ambiente, e l’aria climatizzata, essendo un’aria più secca è percepita più fredda. Quindi, anche se impostiamo una temperatura del condizionatore poco inferiore a quella esterna, la differenza sarà percepita lo stesso.
Oltre a questo è bene evitare lo sbalzo termico dentro/fuori dagli ambienti condizionati.
Eventualmente potete utilizzare anche la modalità “deumidificazione” che comunque comporta un abbassamento della temperatura ma molto meno drastico.
2. Pulite periodicamente i filtri
Come abbiamo detto negli articoli sulla pulizia del climatizzatore e sulla nostra professionale manutenzione climatizzatore, la pulizia dei filtri del vostro condizionatore, prima del primo utilizzo dopo i mesi invernali fermo, è fondamentale.
È altrettanto importate ripulire i filtri dalla polvere almeno ogni 2 settimane per evitare che questa, insieme ai batteri, venga rimessa in circolo nelle stanze.
Al fine di prevenire allergie o fastidi respiratori ci sono diversi modelli di climatizzatore che hanno delle specifiche modalità di funzionamento per evitare il ristagno della muffa e dei problemi legati alla polvere.
Ovviamente una pulizia professionale eseguita da esperti e con prodotti specifici è sempre consigliata.
3. Arieggiate gli ambienti giornalmente
Questo è un’altro consiglio da non trascurare quando si parla di aria condizionata e bambini. In commercio esistono impianti che assicurano il ricambio d’aria degli ambienti con assenza di dispersione (di freddo in questo caso). Questi dispositivi si chiamano impianti di VMC (Ventilazione Meccanica Controllata) e sono perfetti per garantire che l’aria non ristagni all’interno della stanza.
Se non disponete di questi dispositivi è consigliabile arieggiare giornalmente gli ambienti. Il momento ideale per farlo è quando la temperatura esterna non è elevata (quindi di notte).
4. Evitate i colpi d’aria diretti
Una regola banale, ma che vale sempre la pena ricordare, è che il getto del climatizzatore NON dev’essere diretto sulle persone, in particolar modo sui bambini!
Raffrescando alla giusta altezza e nella giusta direzione, potrete evitare alla vostra famiglia tutta quella serie di malattie tipicamente invernali che però, a causa di una climatizzazione sbagliata, possono venire anche d’estate.
Per fare questo è sufficiente orientare il flusso d’aria verso l’alto. In questo modo raffrescando alla giusta altezza, manterrete la corretta temperatura per stratificazione dell’aria (quella fredda scende mentre quella calda sale!).
5. Utilizzate i timer del climatizzatore
La funzione timer dei climatizzatori viene spesso sottovalutata e per questo trascurata, ma i benefici di questa modalità sono molteplici e rilevanti.
La funzione timer permette di impostare orari prestabiliti in cui il climatizzatore si accenderà e si spegnerà e programmare quindi il suo funzionamento.
Il primo vantaggio è che grazie al timer si può evitare di dormire a temperature troppo basse che possono dare sensazioni fastidiose (oltre a favorire quei raffreddori fuori stagione).
Inoltre, grazie a questa funzione otterrete un bel risparmio in termini di consumo evitando il funzionamento continuo.
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