Non nascondo che una domanda abbastanza frequente, di questi tempi, riguardi i costi della manutenzione ordinaria della caldaia. Ovviamente il prezzo è sottoposto alle leggi di libero mercato, pertanto non risente della mera copertura dei costi ma anche di eventuali promozioni per acquisire nuova clientela.
Ma come confrontare i prezzi dello stesso servizio? Una traccia la voglio fornire spiegando quali sono le operazioni di gestione della manutenzione alle quali il nostro personale si deve attenere:
- La manutenzione ordinaria, secondo direttive del costruttore della caldaia, che può durare dai 40 ai 50 minuti in media. Non puliamo solo la mantellatura, ma smontiamo e verifichiamo il bruciatore, puliamo la camera di combustione, verifichiamo la carica del vaso d’espansione, ci assicuriamo che il tutto non presenti segni di usura anomali, rimontiamo tutto e verifichiamo se funziona nuovamente bene.
- La verifica di efficienza energetica avviene classicamente con un’analisi dei fumi effettuata con strumentazione idonea e certificata; successivamente verifichiamo le funzionalità dei filtri, la presenza ed efficacia di eventuali condizionamenti chimici e che le regolazioni termostatiche (termostati ambiente, centraline climatiche) siano funzionanti. Per le caldaie a camera aperta effettuiamo anche la verifica del tiraggio della canna fumaria. Tempo stimato 10-15 minuti.
- Verifica di idoneità della tenuta di impianto del gas: questa prova viene effettuata secondo normativa UNI 11137 tramite strumentazione certificata. Al contrario dei nostri concorrenti che effettuano la prova chiudendo semplicemente il contatore e verificando che non si sia mosso noi utilizziamo lo strumento che emetterà uno scontrino con un’idoneità e una misura della stessa. La “prova al contatore” è consentita solo nel caso di contatori che abbiano una certa sensibilità e comunque non sarebbe una prova precisa. Per garantire il massimo della sicurezza e della professionalità il nostro personale utilizzerà l’analizzatore e il kit apposito per la verifica. Tempo stimato 10-30 minuti a seconda se l’accesso al contatore sia semplice o no.
- Verifica e completamento della documentazione presso il cliente. Soprattutto ora con l’obbligatoria registrazione nel C.I.R.C.E. dobbiamo verificare che tutta la documentazione sia in ordine e completare con le nuove informazioni che nei vecchi libretti non c’erano. Solitamente bastano 15 minuti per questa parte.
- Gestione di tutte le informazioni presso la nostra sede con software dedicato e immissione/aggiornamento della documentazione nel C.I.R.C.E.; questa parte che l’utente non vede è molto importante e ci consente non solo di tutelare la nostra clientela in caso di ispezione ma di tener traccia di tutto ciò che è accaduto all’impianto di riscaldamento.
- Servizio di contatto col cliente per la prenotazione dopo un anno, con lettera recante le nostre offerte e telefonata di prenotazione eventuale. Questa parte, apprezzata da chi fa seguire con regolarità il proprio impianto termico, è molto importante e garantisce al cliente la tutela da dimenticanze e da sforamenti che potrebbero (in caso di verifica) portare a sanzioni. Ricordo infatti che la mancata manutenzione, oltre a generare pericoli per la sicurezza, può essere sanzionata dagli enti di controllo (Provincia e Comune) e che il responsabile è sempre unicamente il conduttore dell’impianto (ossia chi lo utilizza, affittuario o proprietario).
Se questi 6 punti vi sembrano la “normalità“, possiamo assicurare che non è così: abbiamo spesso verificato che il punto 3 si riduce ad una verifica del contatore (quando viene fatta) contravvenendo a quanto richiesto dalla legge, inoltre anche le parti 5 e 6 non vengono effettuate da chi non è strutturato per garantire un servizio di qualità altamente professionale.
Oltre a ciò la nostra azienda provvede all’aggiornamento e alla formazione puntuale del personale tecnico affinché possa seguire scrupolosamente la normativa vigente e assicurare la piena messa a norma degli impianti di riscaldamento che seguiamo. Questo investimento, obbligatorio per chi aspira a dare un servizio eccellente, di certo non viene effettuato da chi vi chiede un prezzo veramente basso.
Infatti, purtroppo, spesso la discriminante tra noi e un collega meno professionale pare essere solamente il prezzo della prestazione quando ad un’osservazione appena più attenta si vedrà che chi chiede un prezzo del 40-50% inferiore al nostro, non può dare lo stesso nostro servizio ma dovrà tenere una qualità decisamente inferiore. Di più, chi pratica dei prezzi troppo bassi non garantisce nemmeno di avere un’assicurazione che copra nel caso di eventuali danni che noi, invece, abbiamo non solo come obbligo ma soprattutto come buona pratica per dare alla nostra clientela un servizio sicuro al 100%.
Spero con questo breve articolo di aver dato qualche arma di tutela in più ai consumatori che spesso, traditi anche dalle associazioni meno serie, cercano esclusivamente il minor prezzo senza valutare che in questo caso ne va della propria sicurezza.