Già con l’introduzione di Victrix TT, il modello di caldaia a condensazione ad alta tecnologia dal costo concorrenziale, si intuiva che Immergas stesse approntando la miglior strategia per essere pronti alla direttiva ErP (Energy Related Products) che entrerà in vigore il 25/09/2015. Col passare del tempo e l’intensificarsi dell’attenzione sulle fonti alternative la casa di Brescello, numero 1 di vendite in Italia nel settore caldaie a gas, ha tracciato una via che ora si è concretizzata con il lancio del nuovo catalogo 2015.
Cos’è la direttiva ErP (Direttiva 2009/125/CE ErP Energy Related Products)? E’ una legge europea molto importante che fissa sia delle norme costruttive, sia l’obbligo da parte di tutti gli attori in gioco di assegnare un’etichetta di prestazione energetica a tutti gli apparecchi correlati al consumo di energia. Tra le prescrizioni tecniche la novità più eclatante è costituita dal calcolo del rendimento degli apparecchi a combustibile che dovranno considerare quello ottenuto sul potere calorifico superiore (e non inferiore): tradotto in parole semplici, dal 25/09/2015 dovranno esser prodotte esclusivamente caldaie a condensazione.
Diamo un’occhiata veloce al listino
Si inizia con i sistemi Ibridi (Trio e Magis), si prosegue con Pompe di calore (Audax), Solare Termico e Soluzioni Solar Ready, Soluzioni Alta Potenza (per impianti centralizzati), Caldaie Condensing, Caldaie Convenzionali, Scaldabagni, accessori e una piccola parte dedicata alla gamma 2014 che sarà disponibile fino ad esaurimento scorte. Questo perché tutti gli apparecchi in vendita dopo il 25/09/2015 non a condensazione, potranno comunque essere installati e seguire le normative come prima.
Salta subito all’occhio che comunque la gamma Caldaie Convenzionali non è scomparsa: una veloce scorsa ci fa capire che i “modelli sopravvissuti” sono solo quelli a camera aperta (di tipo B) che in teoria non sono installabili nemmeno ora in quanto non aventi rendimenti minimi sufficienti. Perché questa stranezza? C’è uno specifico caso, contemplato dalla direttiva, che è la Canna Collettiva Ramificata (ossia una canna fumaria unica suddivisa per i vari apparecchi, nella quale possono scaricare solo apparecchi di tipo B). In questo caso intubare o suddividere il camino è un’impresa che sarebbe eccessivamente dispendiosa a fronte di un piccolo risultato, pertanto il legislatore europeo ha deciso di concedere la produzione e installazione di apparecchi che non soddisfano i requisiti di rendimento ma che comunque abbiano accorgimenti tecnici di sicurezza per garantire la continuità di servizio.
Ma com’è fatta un’etichetta di prodotto?
Come si può notare sono presenti diverse informazioni che vanno dalla classe energetica in riscaldamento a quella in produzione di acqua calda sanitaria. Inoltre è possibile conoscerne il livello di rumorosità e la potenza termica in modalità riscaldamento. Pertanto anche l’installatore potrà più agevolmente scegliere il miglior prodotto che possa soddisfare i requisti progettuali dati dal termotecnico.
Il 2015 porterà piccole grandi rivoluzioni nel settore della termoidraulica ma di una cosa siamo certi: Immergas è pronta!